Dal nord al sud dell’Europa, il verde-blu della Liquigas continua a brillare. A tenerne alti i colori sono Leonardo Bertagnolli, che si aggiudica la terza tappa del Deutschland Tour, e Daniele Bennati, nuovo leader nella Vuelta a España.

«Questa vittoria è una grande gioia» commenta Bertagnolli «e un bel riscatto dopo la tappa di sabato in cui avevo accumulato troppo ritardo. Abbandonati i sogni di gloria per la classifica finale, non mi restava che puntare ai successi di giornata». Il trentino si è imposto in una difficile volata sul traguardo della tappa Herrieden-Wiesloch, dopo a fuga a due con lo spagnolo Navarro nei chilometri finali: «Lui collaborava poco e la paura che mi superasse negli ultimi metri era tanta. Oltretutto, il gruppo ci stava raggiungendo: ho tentato il tutto per tutto e sono stato premiato». La speranza ora è di raccogliere una nuova soddisfazione prima dell’arrivo a Brema: «Un risultato è stato centrato» conclude Bertagnolli «ora cercherò di sfruttare le prossime tappe per portare a quattro le mie vittorie stagionali».

Chi invece è soddisfatto a metà è la “Pantera” Bennati. L’aretino, grazie agli abbuoni, riporta la casacca di leader della Vuelta, già vestita da Pippo Pozzato, in casa Liquigas. Purtroppo, però, non riesce a battere Boonen nella volata della terza tappa. «Vestire la maglia amarillo è un grande onore» esordisce Bennati «ma, onestamente, avrei preferito vincere lo sprint: sono qui per ottenere tante vittorie e purtroppo questa è un’occasione mancata. La squadra ha lavorato benissimo e per questo la ringrazio. Dopo l’ottimo lavoro di Pozzato, che mi ha lanciato, ho trovato vento contrario e Boonen, che mi era a ruota, ha sfruttato al meglio la situazione». Il velocista toscano, comunque, guarda con ottimismo al futuro e le sensazioni per domani sono positive: «Il percorso favorisce un arrivo di gruppo e la mia condizione migliora di giorno in giorno: la maglia amarillo sarà uno stimolo in più per far bene».



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